1. |
MACKAYE
04:35
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Qualcuno un giorno canterà
di questo nostro grande amore
e la canzone correrà
lungo le autostrade
per chi come noi
si è perso e adesso è fuori
e non ha più un posto dove andare,
però ha la voglia di tornare.
Qualcuno le avrà scritte già
fin troppe lettere d'amore
e la canzone correrà
lungo le autostrade
per chi come noi
si è perso e adesso è fuori
e non ha più un posto dove andare,
però ha la voglia di tornare.
Qualcuno un giorno parlerà
di questo nostro grande amore
(I wait, I wait, I wait I wait)
dietro al tavolo di un bar,
dallo schermo di un telefono,
a chi come noi
si è perso e adesso è fuori
e non ha più un posto dove andare,
però ha la voglia di tornare.
Qualcuno un giorno si alzerà
con i figli già cresciuti
(I wait, I wait, I wait I wait)
senza preoccuparsi mai di chi fosse Ian MacKaye
(I wait, I wait, I wait I wait)
in sella ai motorini, coi loro piccoli guai,
ma in fondo senza troppi pensieri,
simili a come eravamo noi.
E spero che anche tu stia bene
e che non ti manchi niente
a parte, ovviamente,
la tua gioventù.
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2. |
L'INVENTORE
03:13
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Cosa ti farà alzare la mattina
e come passerai i fine settimana
che programmi hai, cosa cercherai.
Se ti penserò non avrà importanza,
la radio passerà il cielo in una stanza,
per fare posto agli alberi
scosto tutti i mobili.
Cosa non farò, cosa inventerò
per ingannare il tempo senza te
che non passa e le insidie
della post-modernità.
Cosa ti farà alzare la mattina
e come passerai i fine settimana,
cosa leggerai e intanto chi conoscerai.
Qualcosa troverò, qualcosa inventerò
per ingannare il tempo senza te
e questa voglia che ho di scappare.
Cosa non farò, cosa inventerò
per ingannare il tempo senza te
che non passa, le aspettative,
l'inflazione cosmica.
E se domani poi ti sembrerà impossibile,
nello spazio intorno a te,
di trovare un posto anche per me
qualcosa troverò, qualcosa inventerò
per ingannare il tempo senza te,
la poca voglia che ho di invecchiare.
Cosa non farò, cosa inventerò
per ingannare il tempo senza te
che non passa, la leggerezza
della nuova musica.
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3. |
LUCIO
03:33
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Ho lasciato i segni sull'asfalto
ma tengo appeso al collo un crocifisso,
ho le ali per volare a precipizio,
so guidare a fare spenti come Lucio,
mentre corro alla tua festa dei diciotto.
Darlin', il buio ti fotte.
Darlin', non torno stanotte.
Ho lasciato i segni sull'asfalto
mentre corro alla tua festa dei diciotto,
c'è mio padre che mi aspetta ancora sveglio
sotto un cielo illuminato come a Windsor.
io stasera son finito giù in un fosso.
Che strano modo di andarsene via,
suona la sveglia, suona l'Ave Maria
suona alla porta la polizia.
Darlin', il buio ti fotte.
Darlin', non torno stanotte.
Che modo strano di andarsene via.
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4. |
L'IDENTIKIT
03:44
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5. |
CAFFÈ & GINNASTICA
03:15
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L'acqua schizza sotto gli pneumatici
e rovina le canzoni che ho scovato
saltando le stazioni come ostacoli,
nell'attesa che arrivi mattina
col caffè e la ginnastica.
Ma tu lo sai benissimo che no,
non si può essere sinceri
e al tempo soddisfare aspettative,
non si può.
Che poi alla gente non importa
che tu sia puttana per davvero.
Quello che alla gente forse scoccia
è sapere che tu sei felice
e non fai niente per nasconderlo.
Ma tu lo sai che la precarietà
è un vantaggio da considerare,
soprattutto nell'amore.
Tu lo sai benissimo che no,
non si può essere sinceri
e al tempo soddisfare aspettative,
non si può.
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6. |
IL PRIMO TEMPORALE
03:09
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Certi uomini
in fondo buoni solo a perdersi
ritrovano la voglia,
trovano gli stimoli
in fondo a certi sguardi,
negli approcci timidi,
e se rimani almeno
quanto basta per rifarci
dei giorni spesi
senza averti con me.
Tutto quanto da rifare
quei giorni spesi ad aspettare,
senza te.
Al primo temporale
visto in questa casa qui
viene naturale, nei rapporti fragili,
piuttosto che scappare,
cominciare a stringersi.
Solo il tempo di riprenderci
tutto quanto il tempo prima di te.
Quanto basta per rifarci
dei giorni spesi
senza averti con me
Quanto basta per rifare
quei giorni spesi ad aspettare.
Quanto basta per rifarci
dei giorni spesi senza averti
con me.
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7. |
PILATES
03:24
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La verità è che stiamo sempre tutti bene,
che per fortuna non c’è tempo per pensare.
Home is where you are not there.
Dopo lavoro c’è da correre a pilates,
da riordinare e stendere una lavatrice.
Mentre la gente viaggia in coda verso il mare
staremo soli in casa a leggere i diari,
ma sto in pensiero, amore chiama quando puoi
che ho ancora in bocca il gusto dolce del Drambuie.
Non puoi sapere adesso fuori come piove,
non sono certo queste sere quelle buone.
Home is where you are not there.
Dopo lavoro c’è da correre a pilates,
da riordinare e stendere una lavatrice.
Mentre la gente viaggia in coda verso il mare
resterò solo in casa a leggere i diari,
la verità è che il tempo cura tutti i mali.
Sorrideremo, ripensadoci.
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8. |
MILES
03:58
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Chi più triste di così?
Fossimo più giovani
si arrivava a uccidersi
di tequila o di jim beam,
di noia o di abbandono,
in quei pomeriggi inutili.
Chi più stronza di così?
Con quello che hai lasciato qui
si arriva a dare i numeri.
Quasi peggio che chiederti un bacio
e sapere che è l’ultimo.
Quasi peggio che chiederti indietro
i miei dischi di Miles.
Quasi peggio che sentirsi giovani
e crescere stupidi.
Chi più stronza di così?
Fossimo più giovani
in quei pomeriggi berberi,
di profumo Givenchy,
di gioia e di abbandono,
vecchi dischi e cannabis...
Qui va tutto bene, sì
anche se manchi baby
in questi giorni miseri...
Quasi peggio che chiederti un bacio
e sapere che è l’ultimo.
Quasi peggio che chiederti indietro
i miei dischi di Miles.
Quasi peggio che sentirsi giovani
e crescere stupidi.
Quasi peggio che voltarsi indietro
sapendo che mai ritornerai.
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9. |
LE SUORE
03:55
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Di bocca in bocca in città
si solleva il clamore
come il cuoio delle suole
al tuono del cannone.
Che cosa ci resterà
per quando andremo a dormire
dentro il buio di un vagone
in chissà quali carovane.
Dove andranno a finire
tutti i nostri amori,
passati e futuri?
Quelli vissuti per sbaglio
e poi studiati in dettaglio,
quelli cercati a tutti i costi
e consumati nei discorsi,
Dove andranno a finire
tutti i nostri amori,
viaggi interplanetari?
Dove sarai tu?
Con chi sarai tu?
in rotta verso un bellissimo posto
o sarai come me
sola e fragile,
alla mercé di un pallido agosto?
Di bocca in bocca in città
si solleva il clamore
come il culo delle suore
al richiamo del pastore
Dove sarai tu?
con chi sarai tu,
al riparo dal sole di agosto?
o sarai come me,
sola e fragile
chiusa dentro uno squallido posto?
Dove sarai tu?
Dove andranno a finire tutti i nostri errori
passati e futuri?
Sarai come me?
Dove andranno a finire tutti i nostri errori
passati e futuri?
Al riparo dal sole di agosto.
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10. |
L'ULTIMO SUCCESSO
03:12
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Se chiami adesso troverai spento,
"il cliente è irraggiungibile,
forse si è perso"
dentro chissà quale albergo.
Ma se lei accenderà la luce adesso
mi troverà sveglio e non potrò
che raccontarle tutto,
io che non riesco, scusami
se parlo solo adesso che
le mie parole hanno il dispetto
delle pioggie di stravento,
sotto i palazzi del centro
di fronte al Cinema Vecchio,
fra gli ultimi clienti in coda
per l'ultimo successo.
Se chiami adesso troverai spento,
"il cliente è inafferrabile, perso"
dentro chissà quale albergo
per l'ultimo insuccesso.
Io che non riesco, scusami
se parlo solo adesso che
le mie parole hanno il dispetto
delle pioggie di stravento,
sotto ai palazzi del centro
di fronte al cinema,
fra gli ultimi clienti in coda
per l'ultimo successo.
Ma se c'è un posto per scappare
lontano dalle storie scritte male,
un posto dove puoi dimenticare
che ti serve un lieto fine,
con la fatica che ti costa!
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